Le 5 minacce informatiche più sottovalutate dalle PMI (che ho visto con i miei occhi)
✅ Introduzione
Negli ultimi anni, lavorando come consulente informatico e perito per tribunali e aziende, mi sono trovato più volte davanti a situazioni di emergenza che si sarebbero potute evitare con pochissima prevenzione.
A volte bastava un backup in più. A volte una password meno banale. Altre volte ancora, semplicemente un po’ più di consapevolezza.
Le piccole e medie imprese (PMI) sono spesso convinte che la sicurezza informatica sia un problema da grandi aziende. Ma la realtà è ben diversa: proprio le PMI sono il bersaglio preferito degli attacchi, perché più vulnerabili.
In questo articolo voglio condividere alcune delle minacce più sottovalutate, che ho visto con i miei occhi, nella speranza che possano aiutare altri imprenditori ad evitare gli stessi errori.
1. Dipendenti inconsapevoli e attacchi di social engineering
Una delle prime perizie che ho svolto nel mio percorso è iniziata con una semplice email. Sembrava inviata dall'Agenzia delle Entrate, ma era una trappola ben congegnata. Il risultato? Tutti i file aziendali cifrati da un ransomware, e l’attività ferma per giorni.
Questo mi ha insegnato che l’anello debole non è quasi mai la tecnologia, ma le persone.
Soluzioni concrete
Formazione (anche minima!) del personale
Simulazioni di phishing
Accessi limitati alle cartelle di rete
2. Backup assenti o mal configurati
Una volta, durante una consulenza, chiesi al titolare: "Avete un backup?". Mi rispose sicuro: "Certo, su questo hard disk USB". Era collegato 24h su 24 al PC... e cifrato dal ransomware come tutto il resto.
La differenza tra avere un backup e avere un backup utile è sottile, ma fondamentale.
Consigli pratici
Backup off-site e versionato
Test mensili di ripristino
Almeno una copia offline (scollegata fisicamente)
3. Mancanza di policy di accesso e tracciabilità
Mi è capitato di analizzare log di accesso totalmente assenti, utenti condivisi tra più persone e nessuna tracciabilità.
Quando arriva una contestazione o una richiesta di chiarimenti, senza log... non hai armi per difenderti.
Cosa fare
Account nominativi per ogni dipendente
Log attivi e salvati in cloud o NAS protetto
Policy scritte e comunicate
4. Software obsoleti o sviluppati senza manutenzione
Ho visto aziende lavorare su gestionali web sviluppati 15 anni fa, ancora in produzione, esposti su internet con porte aperte e senza certificati SSL.
Un software non aggiornato è una porta d’ingresso per chiunque sappia dove guardare.
Soluzioni
Audit tecnico periodico
Aggiornamenti o refactoring
Firewall applicativi (WAF)
5. Dispositivi non protetti: NAS, router, stampanti, telecamere
La sicurezza non riguarda solo i PC. Durante un’indagine, abbiamo scoperto che l’accesso alla rete avveniva da una stampante con firmware vecchio. Nessuno ci aveva mai pensato.
Cosa fare oggi stesso
Aggiorna tutti i dispositivi
Cambia le password di default
Fai uno scan della rete con strumenti gratuiti (es. Nmap)
Conclusione
La sicurezza non è (solo) un tema tecnico: è una forma di responsabilità verso la propria attività.
Le minacce non sempre si presentano come film hollywoodiani. A volte, sono silenziose, invisibili e arrivano da dove meno te lo aspetti.
Se sei un imprenditore, un libero professionista o gestisci un’attività, il mio consiglio è semplice: non aspettare il problema per correre ai ripari.
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